01/08/13

Work - Dalla cultura della fabbrica ai social network

L'unità organizzativa di base degli anni 50 non era la mansione ma il work-system, gruppo di lavoro ove valgono i principi dell'autoregolazione e della prescrizione minima dei compiti.È la teoria dei sistemi socio tecnici. Negli anni '70/'80 con le nuove tecnologie informatiche si sviluppano la total quality, la Leandro production , il just in time; ne consegue una migliore formalizzazione dei processi e una definizione dei ruoli. Negli anni '90 è la volta del process managment e del reengineering con integrazione clienti fornitori. Con il miglioramento delle tecnologie informatiche migliorano le tecniche di comunicazione e si sviluppano le reti. Negli ultimi anni sono cresciuti social media e spazi di lavoro virtuale, nuove forme di collaborazione (team, comitati etc.); si sono poi evolute le strutture di governance delle organizzazioni e gli stili di Managment e leadership. Fondamentale è lo scopo della comunità e la motivazione nella/della comunità abbinata alla trasparenza dei risultati. Un rapporto di McKinseyn del 2012 sostiene che l'uso dei social media nelle imprese e tra le imprese ha il potenziale di accrescere del 20/25% la produttività dei Knowledge workers altamente qualificati il cui contributo è maggiormente critico per le performance e la crescita. Il punto più critico di questo processo è quello del benessere e della sicurezza che generalmente sono pesantemente sottovalutati. Siamo insomma di fronte a un quadro di opportunità e rischi rilevanti. Insomma, in questo momento si stanno confrontando due filosofie e due modi diversi di vedere la crisi. C'è una economia vecchia, tradizionale, tipica della fine del Novecento e della fine del fordismo;c'è poi un'economia che non è piu emergente è già forte. È l'economia di Apple e Google che nasce attorno al mondo della comunicazione e che ha modi di lavorare completamente diverso.